BENVENUTI NEL MIO BLOG!! Qui ho raccolto alcune mie opinioni e impressioni su libri che ho letto e che sto leggendo. Buona lettura.

SCHEGGE

Titolo: Schegge - Splitter
Autore:  Sebastian Fitzek (GER)
Anno: 2009
Ediz. Elliot Edizioni
Comprato su Bol.it a € 12,90

La mia opinione:
Protagonista di questo romanzo è, come negli altri romanzi di Fitzek, un uomo con un trauma enorme alle spalle: Marc Lucas infatti è vedovo da pochissime settimane; la moglie Sandra, incinta del loro bambino, è morta in un incidente stradale che proprio Marc ha causato mentre, di ritorno dalla villa del padre di lei, discutevano per un motivo che, adesso, Marc non riesce più a ricordare. E' distrutto dal dolore e dai sensi di colpa, ma trova su una rivista medica un'inserzione che sembra fare proprio al caso suo: la clinica Bleibtreu dà la possibilità ai volontari di rimuovere del tutto i ricordi negativi e i traumi per ricominciare una nuova vita. Marc viene contattato dal direttore della clinica che, suo malgrado, lo inserisce nella lista dei candidati per la rimozione dei brutti ricordi; dopo una strana visita Marc viene rispedito a casa. E' l'inizio di un vero e proprio incubo. Sembra infatti che qualcuno si sia sostituito a lui: al suo numero di cellulare risponde un altro Marc Lucas, qualcuno abita nel suo appartamento, qualcuno ha preso il suo posto di lavoro e nessuno (o quasi) in tutta Berlino sembra riconoscerlo. Inquietanti incontri e situazioni lo spingono a cercare la verità, aiutato da una donna di nome Emma che sembra anche lei vittima della clinica Bleibtreu, indagando in ogni direzione e senza sosta per risolvere le decine di enigmi che gli si presentano, tra i quali uno su tutti lo fa impazzire: Sandra è viva? C'è lei dietro tutto questo complotto?
Come sapete se mi leggete, "La Terapia" per me rimane un romanzo insuperabile tra quelli scritti da Fitzek. "Schegge" mi è piaciuto, ma l'ho trovato troppo altalenante con momenti di ansia intensa e altri di stasi quasi noiosa. Il difetto più grande, almeno per me, è che la parte centrale (Marc aiutato da Emma in situazioni a volte troppo inverosimili) è un po' troppo lunga e il finale non è abbastanza dettagliato in confronto. E' comunque uno psychothriller che merita una lettura insieme agli altri libri di Fitzek dei quali si trovano vari riferimenti (personaggi, luoghi e situazioni) che hanno proprio il gusto dell'autocitazione. Trovo divertentissimo riconoscere i personaggi e i luoghi o altri riferimenti, mi fa pensare a quando guardo un film di Hitchcock cercandolo su tutto lo schermo nelle sue tradizionali comparse. I capitoli sono brevi e si interrompono spesso in momenti cruciali; lo stile è chiaro e semplice, come ormai ci ha abituati Fitzek: devo dire che l'ansa e il senso di opprimente impotenza sono resi molto bene. Non so se avete visto il film "Fori orario" di Martin Scorsese: direi che "Schegge" ricalca in modo simile quell'ansia, quel chiederti di continuo: e adesso che altro può succedergli?
In definitiva consiglio la lettura di questo libro dal tema difficile, a metà strada tra il complotto e la schizofrenia e la paranoia. Forse non è il migliore che abbia scritto, ma Fitzek si legge sempre volentieri.

Frase memorabile:
"Prima fase: della negazione e del rifiuto. Seconda: la rabbia, erompono le emozioni. Terza: la ricerca e la separazione. Quarta: il nuovo rapporto con se stessi e con il mondo."



Nessun commento:

Posta un commento