BENVENUTI NEL MIO BLOG!! Qui ho raccolto alcune mie opinioni e impressioni su libri che ho letto e che sto leggendo. Buona lettura.

ROT & RUIN

Titolo: Rot & Ruin
Autore:  Jonathan Maberry  (USA)
Anno: 2011
Ediz. DelosBooks
Prestato da Alessandro, appassionato di zombi. Prezzo di copertina € 15,90

La mia opinione:
Il mio amico Alessandro e io abbiamo fatto uno scambio di libri, entrambi sull'argomento zombi ed entrambi considerati libri per young adults: lui mi ha prestato "Rot & Ruin" e io gli ho prestato "The Dead" di Higson. Beh, non vorrei fare l'antipatica, ma il mio libro è meglio del suo. Rot & Ruin (trad. marciume e rovina) è il nome della terra rimasta in mano agli zombi dopo la fatidica "Prima Notte", un posto non ben precisato in California. Protagonista del romanzo è Benny, un ragazzo di circa 15 anni che vive a Mountainside, una città-fortezza, con il fratellastro maggiore: non ha praticamente conosciuto il mondo prima dell'invasione dei morti viventi, accaduta poco più di quattordici anni prima. All'interno di questa cittadella la gente ha cercato di ricominciare la propria vita costruendo case con elettricità (poca, dato che un nuovo movimento religioso ne proibisce quasi l'uso) e acqua corrente, scuole e attività commerciali. Benny crede che il fratello Tom sia un vigliacco dato che durante la Prima Notte non è riuscito a salvare i genitori e nutre per lui odio e rancore; il rapporto tra i due è però destinato a cambiare dato che Benny si troverà costretto a fare apprendistato con Tom che di professione fa il cacciatore di zombi. I due vivono gomito a gomito un'avventura nel regno di Rot & Ruin alla ricerca di una ragazza-fantasma (chiamata Lost Girl), causa di alcuni crimini commessi in città da altri cacciatori di zombi senza scrupoli e che di umano hanno mantenuto ben poco.
Personalmente credo che questo sia il peggior libro sugli zombi che abbia mai letto, e il fatto che sia il primo di una quadrilogia già programmata che vedrà la fine nel 2013 mi fa preoccupare. Non saprei da dove iniziare ad elencare i punti negativi: forse dai luoghi comuni dei fratelli in conflitto e delle relazioni umane in generale? Oppure dalla famigerata Lost Girl, combattente di circa 15 anni che legge migliaia di libri (anche tecnici e scientifici) ma non conosce le parole per un dialogo normale? Oppure da Tom, il giapponese esperto di arti marziali, di indagini scientifiche, di tattiche di guerra, di caccia, conoscitore del mondo intero, eroe e amante?  C'è stato un momento in cui sono stata tentata di chiudere il libro e abbandonarlo: Tom trova una pozzanghera in terra e da quella capisce l'altezza dell'uomo che, bevendo, ha fatto cadere (appositamente) l'acqua... ero letteralmente senza parole per questo ragazzo che dopo aver mostrato tratti da super eroe sfoggia anche nozioni alla C.S.I. per conoscenza innata, senza che nessuno gli abbia mai insegnato nulla. E poi... vogliamo parlare degli errori di stampa o di 'perle' della traduzione come: "Dobbiamo muoverci piano e in fretta"? Avrebbero potuto investire tempo e risorse per correggere questi errori invece di decorare ogni singola pagina del libro; come sempre riconosco che su questo tipo di strafalcioni sono fin troppo intransigente, ma questa è la mia opinione e stavolta credo che sia proprio contro corrente date le ottime recensioni che questo libro ha collezionato in tutto il mondo. Ultima critica: a livello di trama credo che lo scrittore si sia mosso su un pericoloso confine su cui sarà difficile continuare a camminare nelle prossime opere della quadrilogia senza cadere in contraddizioni o passi falsi: tranne quando Sacchetto-morto si presenta in casa di Benny, non si avverte il pericolo degli zombi nemmeno quando ce ne sono tantissimi, e la loro eccessiva 'umanizzazione' li rende creature che non fanno paura e dalle quali si può scappare facilmente con i dovuti accorgimenti, mandando in frantumi la classica immagine dello zombi, che può anche essere troppo classica e noiosa, ma è quella che ci piace e ci spinge a comprare libri sull'argomento. Insomma, a ben pensarci, in questo libro di zombi ce ne sono ma si potrebbero benissimo sostituire con un'altra calamità e il risultato varierebbe di poco.
Che dire... sono contenta di averlo ricevuto in prestito e di non averlo comprato. Non lo consiglio, ma concedo la lettura a tutti coloro che sono appassionati di zombi e simili e amano anche collezionare tutti i libri sull'argomento.

Frase memorabile:
"Rimasero lì, a sorreggersi e a piangere mentre la notte calava definitivamente sul rifugio.
Fuori, il mondo pullulava di assassini.
Morti e vivi."

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